Ho iniziato a meditare circa tre anni fa. Non ricordo più il motivo che mi spinse a sedermi per la prima volta a gambe incrociate, davanti alla finestra del mio giardino. Ricordo però che la sensazione, dopo i primi minuti di insofferenza all’immobilità, fu di liberazione e pace. Per tutta la giornata ero intrigato da questa sensazione e non vedevo l’ora di ripetere l’esperienza, cosa che feci puntualmente il giorno dopo. Da allora non ho più smesso. Ho approfondito, ho letto libri, manuali; ho guardato video, ho ascoltato persone con più esperienza.
Che cos’è la meditazione? È tornare a casa. Essere qui ed ora. È “fare il centro” di se stessi. Ma la risposta a questa domanda non sta nei libri: la meditazione è un percorso personale incentrato sulla pratica. Non puoi insegnare ad una persona a meditare, puoi solo aiutarla ad eliminare gli ostacoli che impediscono la pratica. Ogni giorno che passa la meditazione evolve. Le esperienze che si provano sono sempre nuove.

I benefici che derivano dalla meditazione sono enormi: consapevolezza di se stessi, autocontrollo, capacità di vedere le cose da un punto di vista più alto, entrare in contatto profondo con la creazione, con l’universo e con Dio fino a diventarne tutt’uno.
Purtroppo nei paesi occidentali la meditazione è praticata ancora poco anche se negli ultimi anni sempre più gente si avvicina a questa disciplina. Nei paesi orientali la meditazione è molto più diffusa sia per motivi culturali che religiosi. Il Buddhismo ad esempio fa della meditazione il fulcro della sua dottrina. La meditazione è il grande regalo che l’oriente ha fatto al mondo.
Vi consiglio un libro al riguardo: Lo Yoga di Gesù di Paramahansa Yogananda (ed. Astrolabio). In questo libro si costruisce un ponte tra la tradizione cristiana e le pratiche di meditazione orientali.
Un discepolo chiese al suo maestro: “con tutto il male che c’è nel mondo come puoi pretendere che io perda del tempo a non far nulla, a star seduto a meditare?”. Il maestro rispose: “proprio perché gli uomini non meditano abbastanza il mondo va così male”.